Non utilizzo il libro di testo: ecco perché

In un’epoca in cui il digital learning e l’insegnamento personalizzato sono diventati buzzwords nell’ambito dell’educazione, ho scelto di condividere le ragioni di questa mia apparente “anomalia” didattica, anche perché comprendo le perplessità di qualcuno, specialmente in un contesto in cui, tradizionalmente, il libro di testo ha sempre avuto un ruolo centrale.

Tutor AI per Sensei LMS

Migliorare l’interazione con gli studenti nei corsi online modellati sul microlearning

Pensare la Storia con Samuel Wineburg

Comprato sul finire della scorsa estate, ha fin troppo atteso di essere letto: colpa delle mie difficoltà a leggere saggi in inglese. Un libro del genere che preferisco: tanta indagine, poche soluzioni perché penso sia ora di smetterla con questa spasmodica ricerca di manuali che pretendono di rendere tutto pronto all’uso, persino la didattica e i rapporti personali!

L’intervista di Superprof

Anche se banale, non posso far altro che rispondere così: la mia passione per la Storia nasce anzitutto dall’irresistibile fascino della narrazione: eventi, luoghi, intrecci, conquiste, errori, personaggi… Cicerone insegnava che la Storia è maestra di vita: sarà così; dopotutto è questo che diciamo ai ragazzi in aula. Tuttavia, penso ci sia molto di più perché la Storia è prima di tutto ispiratrice nella vita!