Oggi ero da mamma, come quasi ogni domenica. Mentre mia figlia giocava, ho aperto alcuni raccoglitori dove anni fa conservavo gelosamente i miei CD. Vasco? Giovanotti, Ligabue…? Direi porprio di no ;p Tra le bustine scorrevano album di De Andrè, Nomadi, Guccini, Bennato, Gaber… poi Lennon, Ferré e tanti altri… ma prima di tutti lui: il grande poeta Georges Brassens, a cui avevo dedicato un raccoglitore a parte… Cantautori che insieme ad altri poeti hanno contribuito a forgiare il pensiero di un adolescente irrequieto e “sempre arrabbiato con il mondo”. Sfogliando quelle pagine, toccando la carta e sentendo il profumo delle copertine ho dato al mio cuore ragione per commuoversi e ho ricordato alla mia coscienza qualcosa di molto importante: non dimenticare da dove si proviene.